Come le emozioni ingannano la mente e ti confondono

Come le emozioni ingannano la mente e ti confondono

Come le emozioni ingannano la mente e ti confondono

Se leggi questo post potrai scoprire come le emozioni ingannano la mente e confondono le persone.
In ogni mio scritto cerco sempre di riportare in maniera chiara come lavora il nostro cervello e come le emozioni tendono ad ingannarci nella discriminazione della realtà.

Questo per comprendere bene in che modo nessuno è veramente libero di decidere in relazione a cose importanti o meno della vita di tutti i giorni. Gli acquisti al supermercato, cosa mangiare, chi frequentare, come reagire ad una situazione, cosa pensare etc

Sono tutte cose che dipendono da una serie di fattori, ma mettiamo un po’ d’ordine in questo mare magno di informazioni.

Il cervello ha tre parti distinte e complementari, diciamo tre cervelli diversi, che coesistono e interagiscono e a volte confliggono tra di loro.
Il Cervello più moderno a livello evolutivo, la neocorteccia; quello emozionale, il sistema limbico ed uno più antico, il cervello rettile.
Anche a livello dello sviluppo individuale il cervello rettile è il più antico e la neocorteccia il più nuovo.
Per molti anni abbiamo avuto a che fare solo con il sistema limbico, ovvero le emozioni.

Come le emozioni ingannano la mente e ti confondono

È questo il motivo per il quale siamo così legati alle emozioni. Nella nostra infanzia abbiamo affidato alle emozioni le decisioni e su queste abbiamo fondato le nostre certezze. Fino all’età di sei anni abbiamo fatto affidamento sulle emozioni, poiché la neocorteccia non era ancora sviluppata e comunque le informazioni erano troppo poche.

Per parlare in termini informatici la neocorteccia è un programma applicativo gestionale, il sistema limbico il sistema operativo e il rettile il BIOS.

Come le emozioni ingannano la mente e ti confondono

Purtroppo le emozioni che provavamo all’età di 4 anni ci hanno portato a decidere che non sapevamo disegnare, non eravamo fatti per l’attività fisica, non sapevamo rapportarci con le persone, fino ad arrivare alla convinzione “inconsapevole” che nessuno ci vuole bene.

Ma queste emozioni quanto sono vere? Quasi mai le emozioni sono vere.

Le fobie ci dovrebbero far capire quanto questa affermazione sia vera, la fobia è irrazionale e si manifesta anche in assenza dello stimolo. Anche il solo parlare di ragni crea disagio e reazioni incontrollate all’aracnofobico.

Facciamo un esempio pratico, la paura del buio. Per impedire ai bambini di andare in luoghi a loro interdetti non si usa la ragione, sarebbe inutile, si lavora sul dolore. “Non andare lì che c’è l’uomo nero”, l’uomo non è mai giallo, grigio o rosso, ma nero. Questo perché il nero è buio e richiama una paura ancestrale che affligge l’essere umano fin dalla preistoria. Quando la luce era solo di giorno ed il buio della notte era mitigato solo dal fuoco, l’uomo ha sperimentato la paura, questo lo ha portato a vivere in gruppo.

Come le emozioni ingannano la mente e ti confondono

Ma oggi questa paura è così motivata, direi di no, non ci sono animali selvaggi o predatori, eppure noi proviamo vari gradi di paura quando camminiamo nella notte, anche se lo facciamo in città o addirittura dentro casa. Più è buia la notte e più fa paura. Non è forse vero?

Questo è l’esempio della paura, ma lo stesso vale per la rabbia, la tristezza, il disgusto e anche per la gioia e per tutte le sue varianti.

Come le emozioni ingannano la mente e ti confondono

Facciamo un ultimo esempio? Prendiamo un gratta e vinci. Hai fatto caso che prima di esultare per la vincita facciamo una verifica e un’altra ancora? Questo perché abbiamo paura della tristezza che si prova dopo un “lutto”. Dopo aver controllato, abbiamo vinto e sperimentiamo la gioia, ma quando andiamo a richiedere il premio scopriamo che avevamo letto male le istruzioni. Bene la delusione è uguale o superiore rispetto a quella sperimentata normalmente in caso di non vincita acclarata in prima battuta? Superiore! Eppure dovrebbe essere uguale, ma diventa superiore perché abbiamo sperimentato una gioia non vera.

Penso di aver reso l’idea, ma potrei fare milioni, miliardi di esempi che confermerebbero sempre la stessa teoria “le emozioni ingannano la mente e confondono le persone“.

 

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