Egoismo è decidere la vita altrui non la propria

Il vero egoismo è decidere la vita altrui non è pretendere di vivere la propria.
L’egoismo non consiste nel vivere secondo i propri desideri, ma nel pretendere che gli altri vivano a quel modo che noi vogliamo.
(Oscar Wilde)
Questo aforisma di Oscar Wilde è quello che mi ha dato l’idea di scrivere questo articolo, ma vediamo bene tutto.
Le persone sono pronte a giudicare egoisti quelli che fanno scelte. Io scelgo di fare questo o quello, di andare qui o la e per questo sono egoista?
Non è così, ma l’egoismo delle persone non si ferma solo alla pretesa di scegliere la vita altrui. Ci sono innumerevoli esempi che dimostrano quanto l’egoismo sia un po’ ovunque.
Vediamo cosa dice la Treccani. Egoismo: “Atteggiamento di chi si preoccupa unicamente di sé stesso, del proprio benessere e della propria utilità, tendendo a escludere chiunque altro dalla partecipazione ai beni materiali o spirituali ch’egli possiede e a cui è gelosamente attaccato.”
Visto così sembrerebbe che avesse ragione il dizionario. Secondo me non è così. Egoista nell’immagine che ne abbiamo, a livello sociale, è una persona fredda e calcolatrice che pensa solo a sé, calpestando gli altri.
Egoismo è decidere la vita altrui non la propria
Adesso voglio fare una riflessione. Essere altruisti paga? Un padre di famiglia che vede una persona in difficoltà, prende i soldi e glieli offre oppure pensa a sé ed ai suoi figli? Questo è egoismo?!

Direi che il padre dell’esempio è egoista con l’estraneo, ma non lo è con la sua famiglia. Diventa egoista quando non dispensa suggerimenti utili per poter uscire dalla difficoltà, quando rimane indifferente al dolore ed alla sofferenza.
Quindi l’egoismo non è a prescindere, non deve essere generalizzato, ma deve essere ragionato in funzione di chi e di cosa.
Il professore che giudica i suoi allievi in base al fatto che questi prendano o meno gli appunti non è un comportamento altruista. A lui questo sistema ha funzionato ed in questo modo cerca di imporlo agli altri, penalizzandoli se questi non seguono il suo suggerimento.
Questo mi sembra un comportamento puerile camuffato. Comunque, oltre ad essere prevaricatorio e violento, è quasi certamente una forma di rivalsa.
Lui lo fa solo per “affermare il sé” questo comportamento lo troveremo altre volte.
Ci sono molte situazioni in cui si sbaglia a comunicare o a relazionarsi spinti dal bisogno di “affermare il sé”, che abbiamo ragione, che siamo migliori o semplicemente che esistiamo.
Nella scuola è sempre più evidente che il bullismo sia perpetrato in maniera sempre maggiore dal corpo insegnante, fino a raggiungere livelli preoccupanti. Spesso viene confuso con i normali sistemi educativi, altre volte con quelli disciplinari.
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Ricapitolando, non trovo nessun aspetto negativo nel voler vivere la propria vita, tuttavia mentre lo fai non coinvolgere nessuno, non colpevolizzare nessuno e soprattutto non pretendere che gli altri ti seguano.